Il Coro si fa in due

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Il Coro si fa in due

Bambini e adulti al concerto delle festività

L’anno che si è appena concluso è certamente stato un anno molto denso di impegni per il ” Santa Cecilia ”
e tra prove e concerti il tempo dedicato all’attività musicale è stato veramente parecchio.
Chi ha seguito dall’esterno questo lavoro, magari con funzione di papà o mammabus, se ne è reso ben conto, soprattutto durante quello che è stato il periodo finale dell’anno caratterizzato dalle tre performance con il Requiem di Mozart, in sodalizio con la corale di Città di Castello e l’ Orchestra di Perugia e dell’Umbria, che hanno richiesto un intenso studio personale di ciascun vocalist, un attento lavoro di sezione e quindi di costruzione dell’insieme sonoro con quel magnifico risultato finale apprezzato dal pubblico nei tre concerti di Fabriano, Città di Castello e Perugia.
Attività prettamente notturna, come d’altronde tipico per la maggior parte dei musicisti, che comporta alterazione dei ritmi e successive mattinate di lavoro caratterizzate da frequenti sbadigli.
Si poteva preconizzare che la maggior parte dei coristi, come certi atleti a fine gara, mollassero allo sprint o avessero ” il fiato corto “. Macchè! delusione totale per chi avesse supposto un finale “moscio”.
Il concerto di Natale del 29/12 ascoltato nella chiesa della Misericordia è stata un’altra dimostrazione di vitalità di tutto il sodalizio corale sia dal punto di vista organizzativo che da quello prettamente artistico.
La serata è stata introdotta dalla Compagnia teatrale fabrianese ” Talìa”che ha messo in scena una originale e piacevole rappresentazione della Natività. I bambini delle ” Verdi Note ” diretti dalla Maestra Milly Balzano hanno aperto, come è oramai tradizione a Natale, il concerto regalandoci un apprezzatissimo quarto d’ora nel quale si è distinta una versione italiana di Imagine di John Lennon.
Quindi il Coro che, con il solito magnifico impasto vocale, ci ha presentato un interessante programma con brani di Dvorak, Caccini, Charpentier, Rutter ed altri autori , quindi ha riproposto i classici e sempre piacevoli natalizi Adeste Fideles e Stille Nacht supportato armonicamente dall’organo del M° Angelo Rosati che ha poi eseguito due brani solistici di Bach e Pasquini, e dalle trombe  del M° Claudio Menci cui si è aggiunta Tania Angelini che, lasciato il suo posto di corista, ha intrecciato con le voci, le sue melodie flautistiche nel brano ” God rest you Merry Gentleman “.
Durante l’esecuzione di ” Quem pastore laudavere ” abbiamo anche gradito le prime note solistiche della giovane Beatrice Mezzanotte prodotto del vivaio ( mi si perdoni il gergo calcistico ) della Corale e, dopo due applauditissimi bis, ci siamo dati appuntamento con il Maestro Marcello Marini e con tutti i coristi alla prossima stagione musicale che auguriamo piena di soddisfazioni al pari di quella trascorsa.
Benvenuto Mezzanotte

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