1990 – Budapest (Ungheria)
Prima di parlare della trasferta ungherese ricordiamoci della visita che il coro ungherese dal 22 al 28 giugno del 1990 ha fatto alla ns. Corale.
Si tratta del Viadana Kamarakorus di Budapest assieme all’oerchestra “Tanarkepzo Foiskola “di Szombathely diretta del M° Gyory Kateles.
Arrivati il 22 giugno 1990 vengono ospitati presso l’Istituto Agrario. Il coro ungherese oltre a cantare nella messa solenne del 24 giugno festa del patrono S. Giovanni Battista, esegue un concerto a S. Benedetto il 27.6.1990.
Nel 1991 dal 27.4 al 4.5 il nostro Coro, ricambiando la visita, si reca in Ungheria.
Partecipano alla trasferta 37 coristi il M° Giorgio Spacca, l’organista Sauro Argalia e 14 soci sostenitori. Il programma prevede l’arrivo a Szombathely per sabato 27 aprile e l’esecuzione dei seguenti concerti: Domenica 28 aprile ore 18,30 a Szombathely, Chiesa Francescana servizio alla messa e successivo concerto; mercoledì 1° maggio nella cattedrale di Eger ore 18,30, sistemati nell’abside esecuzione di brani a cappella; Giovedi 2 maggio a Budapest nella Chiesa della Santa Trinità di Obuda ore 19 sempre servizio durante la messa poi concerto.Sulla trasferta ungherese sulla “La Gazzetta” di Ancona del 11.5.1991 leggiamo: “Dal 27 aprile al 4 maggio scorso si è svolta una tournèe del Gruppo Corale S. Cecilia in Ungheria, cementando così un proficuo rapporto di scambio con il “Viadana Camera Korus” a sua volta ospitato a Fabriano nel giugno scorso. I primi contatti tra i due gruppi sono stati allacciati circa 2 anni fa, a Loreto, in occasione della rassegna internazionale delle Cappelle musicali, alla quale aveva partecipato la corale ungherese. Il Gruppo Corale S. Cecilia ha effettuato in terra magiara tre concerti, riscotendo ovunque grandi consensi da un pubblico attento e competente.
Sull’Azione n. 20 del 11.5.1991 Quinto Balducci ci riferisce: “Tre ottimi concerti, sotto l’ottima e puntuale direzione del M° Giorgio Spacca. Il primo a Szombathely, capoluogo di Provincia al confine con l’Austria…, il secondo ad Egher, una delle più affascinanti città dell’Ungheria settentrionale, ricca di storia e monumenti, il terzo a Budapest… E’ stata una tournèe molto impegnativa, ma di grandissima soddisfazione, perchè le nostre esecuzione hanno saputo suscitare ammirazione ed entusiastici apprezzamenti in un pubblico competente e di grande sensibilità musicale.
Da sottolineare la disponibilità e il senso profondo dell’ospitalità dei nostri amici ungheresi, che hanno fatto di tutto per rendere piacevole il nostro soggiorno nella loro terra ricambiando quello offerto loro dalla nostra città l’anno scorso”.
