2007 Spagna

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2007 Spagna

Nel mese di luglio dal 1 al 8, la Corale S. Cecilia si reca per la prima volta in terra iberica contraccambiando l’ospitalità  offerta l’anno precedente alla Corale Santa Maria della Victoria di Malaga nella città  di Fabriano.

Durante la tournèe, la corale ha animato la liturgia della domenica pomeriggio nella cattedrale di Malaga e a seguire il martedì ed il giovedì ha presentato due concerti rispettivamente a Malaga nella Chiesa del Sagrario di carattere sacro ed il secondo a Nerja nel teatro comunale con un programma più leggero dedicato al folk italiano e alle melodie più note da tutto il  mondo.

La presenza del coro a Malaga è stata ufficializzata anche dal ricevimento  nella sede del comune dell’assessore alla cultura della città  che ha voluto portare il saluto dell’amministrazione  donando un ricordo della visita dalla corale poi contraccambiato con una filigrana artistica simbolo della nostra operosità  e della nostra storia.

Segue una breve rassegna stampa :

La Corale Santa Cecilia conquista Malaga Il Corriere Adriatico – 04/08/2007
FABRIANO – Un’altra tournèe in Spagna per la Corale Santa Cecilia. E un altro strepitoso successo. Di recente, il gruppo della corale fabrianese è stato per nove giorni a Malaga, invitata dalla Corale Santa Maria della Vittoria, che ha voluto così ricambiare l’ospitalità  ricevuta lo scorso anno nella città  della carta. Un vero vanto per la città  di Fabriano, perchè la sua storica corale è divenuta, in questa occasione, l’ambasciatrice della cultura e della musica in terra andalusa.Un’esperienza decisamente interessante. Tanti sono stati i momenti coinvolgenti – fanno sapere dalla Corale Santa Cecilia – basti pensare all’incontro ufficiale presso la sala consiliare del municipio di Malaga, accolti dall’assessore alla Cultura per lo scambio dei saluti e degli omaggi fra le due città . Una testimonianza concreta del ruolo fondamentale che ricopre la musica nel costruire l’unità  e la pace tra i popoli.

Cordialità , simpatia e gentilezza si sono fuse, generando una sincera amicizia, per altro destinata a durare nel tempo, visto che il consigliere comunale Quinto Balducci ha sollecitato un gemellaggio tra Fabriano e Malaga. Una delle fasi più toccanti – osserva ancora il gruppo corale – è stato sicuramente cantare durante la liturgia domenicale nella Cattedrale de la Encarnaciòn, un maestoso prodigio di fusione di più stili architettonici che ha esaltato le voci limpide e vibranti del coro. Ma il culmine della commozione è stato quando abbiamo cantato insieme il brano Salve malaguena a Santa Maria de la Victoria.

Trasferta muy calòr L’ Azione – 28/07/2007
La Spagna, la musica, la mitica paella…Mi aggiravo, pensieroso, sotto il ” muy calòr ” ( in fabrianese ” gran callura o sotto il chioppo del callo ) della piazza di Spagna di Siviglia, protetto da un provvidenziale cappello di paglia. Dicevano, che sembravo uno scrittore americano, in cerca d’ispirazione.

In effetti, pensavo a questo pezzo, a come fare per trasmettere le sensazioni di questa tournèe spagnola, di questo strano coro, il Santa Cecilia, fatto da dilettanti, che diventano professionisti, appena salgono sul palco.

Proverò, non con la cronaca di un viaggio, ma con istantanee di memoria. Ho in mente Lucia, orgogliosa di portare nella sua città , Malaga, il coro di Fabriano, città  in cui abita, oramai da tempo. Radiosa, nell’unire le sue terre.

La bellissima Cattedrale di Malaga con due enormi organi contrapposti e le decine di canne fino al cielo: in mezzo le due corali, che rendono la Messa ancora più solenne, tra uno sventolio di centinaia di ventagli multicolori.

Quella domenica, si ripeteva una delle tante processioni della Settimana Santa. C’erano le confraternite, le autorità , poi i nobili con i vestiti delle cerimonie e, infine, l’incedere ondulante, drammatico, di un enorme trono, trasportato a spalla da qualche centinaio di giovani, con sopra, una sontuosa Madonna Addolorata e una scena del Calvario; una cosa gigantesca .

Visitiamo le sedi di alcune confraternite, con le loro Madonne e i loro troni che portano in processione la Settimana Santa; ne fanno trentacinque fede immensa di questa gente, che è anche identità .

Ricevimento al Comune di Malaga, un monumento vicino al marte. Mi aspettavo una cosa frettolosa tanto per dovere. Invece è stata una cosa seria, con il presidente Adriano Abatelli e il capopopolo Quinto Balducci, che ben presentano la nostra città . Quinto, salta la sua ” prima ” al nuovo consiglio comunale di Fabriano, ma rappresenta e porta un messaggio del sindaco Sorci. Orgogliosi della nostra terra e di stare qui, non solo per piacer nostro; i malaguegni ci conoscono da tempo, anche per rapporti commerciali. Il Vicesindaco di Malaga, parla anche discretamente l’italiano, ma abbiamo al seguito anche gli interpreti, Lucia e il figlio Michele. E il coro conclude, sturando le orecchie, agli impiegati tutti.

Passeggiamo per il centro, Ci sono tanti manifesti che annunciano il concerto della sera, al Sagrario della Cattedrale; in tanti si presenteranno e tanti se ne dovranno andare, perchè non riusciranno ad entrare. Grande concerto: alla fine del ” Va pensiero “, qualche secondo di assoluto silenzio, magico, poi il pubblico esplode e si alzano tutti, anche gridando. Finisce, con il coro che esce tra due ali di folla festante, con gli applausi ritmati, come alla corrida. Una signora, regala il suo ventaglio, al Maestro Marini.

Quando non ci sono impegni serali, ci si rilassa in un baretto vicino all’alloggio. Sembrerebbe un posto da tagliagole, ma con un caffè e beveraggi decenti. Con il Coro, non c’è tregua e vai con le cantate con cui, finalmente, posso sgolarmi anch’io, senza vergogna alcuna. Gli avventori abituali familiarizzano e una sera si esibiscono con la chitarra.

I Pannelli solari su ogni tetto, le pale eoliche disseminate per la Sierra Nevada. Sai che battaglie per Don Chisciotte ! Granada, l’ Alhambra, le tombe dei Re Cattolici in Cattedrale, poi Frigiliana, Marbella, piena zeppa di ricchi osceni, tra navi private, Ferrari ecc. Non mi va di dare loro soddisfazione, Li ignoro, con indifferenza; reciproca.

A Nerja, cittadina superturistica, paellata ciclopica, cucinata dal ristoratore, che è diventato divo di una fiction, ambientata propio là. Caraffe di vino tinto, con gazzosa e ghiaccio, spente con costanza.

Alla sera, inaugurazione della stagione estiva al centro culturale della villa di Nerja, con pubblico pagante. Anche qui sala gremita, ma freddata dall’aria condizionata, siberiana. Primo brano con applauso di rito; il maestro ( il grande Marcello Marini di Città  di Castello ) fiuta l’aria e comincia a destabilizzare il concerto. Il coro si anima; durante un’aria di un’opera buffa, il tenore Enrico Mariani esce cantando, all’improvviso, dal fondo della sala, facendo sobbalzare il pubblico, mentre il fratello Alberto e il soprano Francesca Bertini, duettano sul palco.

Marco Gregori, tuona da tenorone, con ” O sole mio “, Beatrice Mezzanotte, sedicenne contralto, incanta con un vocione impostato, solista in ” Summetime “. Avrà  un futuro anche nel canto. Anna Marini, da par suo, con sicurezza e professionalità . Tania Angelini, si esibisce al flauto, da musicista completa.

Il Maestro si esalta al piano, con variazioni ed equilibrismi, deciso a trascinarte tutto e tutti. Alla fine pubblico pagante, tutto in piedi scaldato al massimo. Applausi scanditi, da corrida, ovviamente. Dopo, guardi tutti con profonda ammirazione, con soggezione. Sono intimidito anche da mia moglie.

Cena su una terrazza del Monte Calvario organizzata dalla Corale Santa Maria della Victoria; Malaga ai piedi tutta illuminata….si canta l’incanto. Meglio non poteva andare.

Datemi un anno per iprendermi e poi ripartiamo. Ho sentito dire, di un paio d’ inviti all’estero prestigiosi, da prendere in considerazione…….

Marcello Latini

La nostra Malaga L’ Azione – 21/07/2007
Coro Santa Cecilia, trasferta emozionanteNella lunga vita della Corale S. Cecilia questa in Spagna è la tournee all’estero che ha oltrepassato ormai la decina, dopo aver calcato con successo i teatri di gran parte dell’Europa.

Dal 30 Giugno all’8 Luglio la Corale fabrianese è stata ospitata dalla Corale Santa M. della Vittoria di Malaga.

Un vero vanto per la città  di Fabriano che è stata prestigiosamente rappresentata dalla sua storica corale, divenuta per l’occasione l’ambasciatrice della cultura e della musica in terra andalusa. Una terra a tinte forti, sia per i suoi colori sia per le intense suggestioni emanate dai luoghi e dal carattere passionale del popolo spagnolo.

Dal nostro ritorno a casa sono trascorsi ormai alcuni giorni, ma ripensare a quella settimana fa riaffiorare vivo il grande piacere vissuto da ognuno di noi, in un crescendo di forti emozioni.

Tanti sono stati i momenti coinvolgenti: l’incontro ufficiale presso la sala consiliare del Municipio di Malaga, accolti dall’Assessore alla Cultura per lo scambio dei saluti e degli omaggi tra le due città . Una testimonianza del ruolo fondamentale che ricopre la musica nel costruire l’unità  e la pace fra i popoli.

Cordialità , simpatia, gentilezza: l’inizio di una sincera amicizia destinata a continuare nel tempo, anche di un futuro gemellaggio tra Malaga e Fabriano, sollecitato  dal consigliere comunale Balducci Quinto.

Uno dei momenti più toccanti è stato sicuramente cantare durante la Liturgia domenicale nella Cattedrale de la Encarnaciòn. Un maestoso prodigio di fusione di più stili architettonici che ha esaltato le voci limpide e vibranti del coro. Compostezza e sentita commozione, anche da parte dei numerosi fedeli, tra cui diversi italiani, accorsi di proposito appena saputo che la Messa sarebbe stata animata da un coro italiano. All’organo, il bravo Juan A. Vicente, presidente della Corale di Malaga, che con grande maestria accompagnava il gesto deciso e raffinato del M.° Marcello Marini e la melodia corale di una meravigliosa fusione.

Il culmine della commozione è stato quando le due corali hanno cantato insieme Salve malaguena a Santa Maria de la Victoria diretta da Don Manuel, il loro direttore. Sembrava un coro celestiale di altissima la suggestione spirituale.

Entusiasmanti sono stati i due concerti che la Corale S. Cecilia ha eseguito in Spagna, uno nella chiesa del Sagrario di Malaga e l’altro nel Centro Culturale della Villa di Nerja.

Il luogo del primo concerto offriva un’acustica perfetta permettendo una fusione timbrica assoluta e consentendo un’esecuzione magnifica di fronte ad un pubblico estasiato, dimostrando di apprezzare e di godere della musica sacra e profana della tradizione europea ed italiana.

Il secondo concerto è avvenuto in una ridente località  della Costa del Sol, conosciuto come il ” balcone d’Europa ” per la veduta panoramica che offre ai suoi visitatori. Qui, il clima era più disteso ed il programma offriva un repertorio profano che spaziava dai canti folk italiani, ” Vola vola “, ” O sole mio “, ” Ma se ghe penso “, a brani più impegnativi come ” Il Carnevale di Venezia ” di Rossini, al ” Nabucco ” di Verdi, e poi Gershwin, Bernstein, Eliot, Smith, Genèe con ” Insalata italiana “, riuscitissima interpretazione sui toni di un recitativo spiritoso che tanto ha divertito il pubblico presente. In questa occasione il coro S. Cecilia e il suo M.° Marini hanno dato prova di tutta la loro abilità  e genialità  musicale. Un vero successo.

La corale spagnola ha voluto ricambiare l’ospitalità  offerta dal coro S. Cecilia lo scorso anno a Fabriano, dimostrando grande sensibilità  e generosità .

Ci hanno fatto visitare luoghi incantati come il Teatro Romano, L’Alcazaba e il castello de il Gibralfaro, di origini arabo-fenicia, il museo Picasso e delle Arti popolari, e poi Granada con la meravigliosa Alhambra, Nerja, Mijas, Marbella.

E’ stata una settimana davvero splendida, sotto ogni punto di vista, che i coristi fabrianesi conserveranno a lungo nel loro cuore, con la consapevolezza che vale sempre la pena ” investire ” sui rapporti umani e sulla cultura, per costruire un mondo sempre migliore.

Il TEAM

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