Il gruppo del Piave che conquista con Mozart e Bach

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Il gruppo del Piave che conquista con Mozart e Bach

Sulla riva si­nistra del fiu­me “Sacro alla Patria” tra il Celebre Ponte della Priola e Conegliano Ve­neto, vicino a Sernaglia della Battaglia, c’è Santa Lucia del Piave già chiamata “Sub Selva” perché circondata da foreste popolate da lupi. Questa piccola comunità esprime da 18 anni una Corale polifonica diretta magistralmente dal maestro Camillo De Biase, noto studioso, docente, compositore e direttore di coro. In occasione delle manifestazioni che fanno da corollario al Palio e per l’inaugurazione del “Premio Nazionale di Grafica” intitolato a Leonardo Sciascia, alla nostra Corale “S. Cecilia” ha pensato bene di invitare questi colleghi veneti per un’esibizione nel chiostro minore del S. Domenico, Museo della Carta. La città, il caratteristico ambiente della esibizione, hanno coinvolto emotivamente gli ospiti che si sono esibiti, di fronte ad un attento pub­blico, in un rinnovato repertorio di musica polifonica rinascimentale alle canzoni di musica leggera, con arrangiamenti dovuti al maestro De Biase. Il concerto del coro ospite, introdotto dall’esibizione del coro di voci bianche “Le Verdi Note” dirette da Milly Balzano, al piano Paola Taticchi, si è esibito in musiche di Mozart, Bach ed in uno zibaldone di canzoni leggera italiane, concludendo poi con le celebri e sempre coinvolgenti “Stelutis alpinis”, “Signore delle cime” e “No potho reposare”, con al pianoforte il Maestro Paolo Devito. Un pubblico attento ha mostrato la sua approvazione con sinceri applausi rivolti sia agli ospiti che alla qualificante iniziativa.

Sandro Farroni

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I cantori di Sottoselva dai monaci silvestrini

Dopo il bel concerto di sabato pomeriggio, domenica 14 giugno gli amici del gruppo “I Cantori di Sottoselva” sono saliti al monastero di San Silvestro per prestare servizio durante la messa conventuale della comunità, dei monaci silvestrini.

E si sono trovati coinvolti in una circostanza partico­lare, perché proprio quella celebrazione eucaristica coincideva con l’inizio del mandato del nuovo Priore del monastero, don Vincenzo Bracci, eletto dalla co­munità proprio il giorno precedente. Il neo-Priore ha presieduto la Messa, tenendo una ispirata omelia. E i nostri amici hanno eseguito vari brani: Tollite hostias all’inizio, Salve Regina all’offertorio, Deus Pater noster e Cum desiderio alla comunione e Jubilate Deo in finale; mentre per l’ordinario della messa si sono alternati con il canto gregoriano dei monaci con la messa VII! (De Angelis). Il tutto in un’atmosfera veramente solenne, di grande gusto artistico e spirituale. «Chi canta prega due volte», aveva detto S. Agostino: così è avvenuto per il coro polifonico “I Cantori di Sottoselva”, per i monaci di S. Silvestro e per tutti i fedeli presenti in mattinata nella cripta del monastero. Sia benedetto il Signore che ha ci ha dato la musica, il canto e la possibilità di contemplarlo nelle manifestazioni artistiche!

 

 

 

 

 

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