REQUIEM IN D MINOR K.626 W.A.MOZART

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REQUIEM IN D MINOR K.626 W.A.MOZART

L’orchestra sinfonica di Silveri suona Mozart per la Croce Rossa

PERUGIA – La stagione dei concerti del Conservatorio di musica si arricchisce di tre concerti che avranno per protagonista l’orchestra sinfonica di Perugia e dell’Umbria.
La territorialità della compagine fondata e diretta da Giuliano Silveri si arricchisce di una prospettiva interregionale con una serata inaugurale che avrà luogo venerdì sera al teatro Gentile di Fabriano.

Nella ridente cittadina marchigiana, consacrata lo scorso anno alle cronache nazionali grazie alla mostra sul massimo pittore dello stile gotico-cortese, la compagine sinfonica perugina proporrà una autorevole esecuzione del Requiem di Mozart, Capolavoro incompiuto, come si sa, torso michelangiolesco che s’interroga ancora sul reale esito che il grande salisburghese avrebbe dato a quello che è il suo ultimo sguardo sull’abisso, la messa dei morti di Mozart è una pagina che, agli estremi lembi del secolo dei Lumi, allunga già la sua visione verso gli abissi delie sensibilità romantica. Momento iniziale di una tradizione, modello di una serie di opere analoghe che trarranno ispirazione dal modo con cui il salisburghese ha saputo trattare la liturgia dei defunti, facendone opera laica di michelangiolesca profondità, il Requiem richiede letture approfondite per lo spessore profondo di una riflessione propria delle sensibilità cattolica, ma non estranea, per le sotterranee comunicazioni del mondo dell’arte, a quanto proveniva dalla cultura di ispirazione religiosa, da Milton del Paradiso Perduto, da Klopstock, da Giovan Battista Vico.

La serata a Fabriano, oltre che ai direttore Silveri, avrà come protagonisti i solisti   di   canto,   Michela   Sburlati,soprano, Chiarastclla Onorati, contralto, Claudio di Segni, tenore e Enzo Maria Tisi, basso. Come già avvenuto per una precedente versione della Messa Solenne di Cherubini realizzara per la Sagra musicale dell’Umbria, la sinfonica collaborerà con la corale Marietta Alboni di Città di Castello e con il Santa Cecilia di Fabriano. Direttore della falange corale sarà Marcello Marini, uno dei più competenti e dinamici maestri della polifonia umbra.
Il Requiem sarà oggetto di repliche, a partire dal concerto di domenica tre dicembre, nella basilica cattedrale di Città di Castello, con inizio alle ore ventuno.
Successivamente cori e orchestra si sposteranno a Perugia per una serata ‘ dai contorni celebrativi semplicemente eccezionale. Il cinque dicembre, infatti ricorre la data anniversaria della morte di Mozart, il suo canto del cigno. Il musicista si spense più che prematuramente per una infezione renale nella fase genitale di una parabola artistica che non ha l’eguale nella storia della musica. Tutti ricorderanno le magistrali sequenze dei film con cui Milos Forman seppe descrivere l’agonia creativa di un musicista che impresse il suo ultimo segno musicale sul Lacrimosa, ultimo anelito di un’anima che già aveva varcato le soglie dei campi elisi.

L’appuntamento al teatro Morlacchi siglerà, per quanto riguarda la musica in Umbria, le celebrazioni dei due secoli e mezzo con cui la produzione mozartiana ha saputo rendere migliore il mondo in cui viviamo. Il concerto perugino è promosso in collaborazione col Comitato Regionale della Croce Rossa Italiana che devolverà gli incassi all’acquisto di un ambulatorio mobile che opererà in tutto il territorio regionale.
STEFANO RAGNI

 

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